Le notizie del giorno sono sempre le stesse.
(il Fatto Quotidiano, 4 luglio 2013)
Accanimento terapeutico
Se i giornal sfogli su e giù,
la notizia non c’è più.
Passa un giorno, un altro passa,
ma è la solita melassa:
l’Imu che va eliminata.
L’Iva che non va aumentata.
Saccomanni che si ingegna.
Il Pd che è cosa indegna:
c’è chi vuol capo Matteo,
chi vuol fargli marameo,
chi, un po’ fuori di cotenna,
nei dì pari lo depenna
e nei dispari lo invoca.
C’è la Ue che con noi gioca:
un dì i soldi ci concede,
l’altro indietro ce li chiede.
Tutti i giorni Sua Onestà
chiede l’agibilità
e minaccia Enrico Letta
sempre più premier macchietta.
Tutti i giorni i pidiellini
fanno un mucchio di casini
tra chi vuole Forza Italia
con la Santanché per balia
e chi non ne vuol sapere.
Tutti cercan di vedere
chi gli salva la cadrega:
le colombe o quella strega?
Tutti i giorni Umberto Bossi
sembra aver problemi e grossi.
Tutti i dì fra i Cinque Stelle
Grillo sgrida, grazia, espelle.
Ogni giorno il Quirinale
fa una bella paternale.
I quattrin per i partiti
al mattin sono aboliti,
ma alle cinque della sera
di salvarli ancor si spera.
A ogni sole che si affaccia
si discute circa i caccia
F 35 che
son l’amor di Giorgio Re.
Le notizie ogni mattina
sono queste, una dozzina,
mille volte ripetute.
La moral? Non si discute:
“Visto come va il Paese,
il governo a larghe intese,
Giorgio e Letta, il nipotino,
son per noi come il sondino
che ci fa restare in vita
anche a storia ormai finita”.
25 agosto 2013