28 febbraio 2010
Amico di quel Sergio De Gregorio
di Italiani nel mondo presidente,
Di Girolamo Nic, com’è notorio,
è un senatore Mokbel-dipendente.
Non solo: dette falsa residenza
per tentare la scalata del Senato
e della ‘ndrangheta con l’assistenza
collega di Schifani è diventato.
Fu vano che di Roma la Procura
per il falso chiedesse la prigione,
il Pdl se ne prese cura
e non si oppose, ahimé, l’opposizione.
Ora si scopre come fu votato:
a Stoccarda dai miseri italiani
a porta a porta la ‘ndrangheta ha bussato,
comperandosi i voti a piene mani.
E, conquistato l’agognato seggio,
Di Girolamo schiavo diventò,
disponibile a ogni tipo di maneggio.
Alla ‘ndrangheta non si dice no…
Beccato, ha perso tutti i suoi padrini,
lo snobban sia Gasparri che Schifani
che prima di affidarlo ai secondini
voglion che dal Senato si allontani.
Per il doman dell’Unto del Signore
meglio evitare brutti precedenti…
“La foto col mafioso ci fa orrore,
alle pecore nere stiamo attenti!”
Nel vedere Nicola col mafioso
un tema proponiam per un sondaggio:
“Meglio una foto col malavitoso,
con Gasparri o Schifani?” Su, coraggio!