Governatori contro le trivelle volute da Palazzo Chigi.
(il Fatto Quotidiano, 24 luglio 2015)
Più inceneritori per tutti.
(il Fatto Quotidiano, 11 agosto 2015)
I nuovi impianti sovvenzionati con i soldi delle energie rinnovabili.
(il Fatto Quotidiano, 12 agosto 2015)
Rifiuti, attacco militare alla raccolta differenziata.
(il Fatto Quotidiano, 13 agosto 2015)
Ecco perché 12 inceneritori sono costosi e inutili.
(il Fatto Quotidiano, 14 agosto 2015)
Hic sunt leones
Con azione delinquente
violentando stan l’ambiente
e l’esausto territorio
e fu sol gesto illusorio,
di Matteo vera sconcezza,
cantar l’inno alla bellezza
del meschino Belpaese.
Come il Passator Cortese,
Matteo Renzi, i suoi sodali
e la gang degli industriali
stan stuprando la Nazione
mentre fingono affezione.
Furon le Sette Sorelle
ad usare le trivelle
nei deserti e in mezzo al mare,
ora è il fiorentin giullare
a volere sulle coste
dalle spiagge non discoste
e sui suol dell’entroterra
le trivelle che fan guerra
ad ambiente e contadini
per aver due bicchierini
di petrolio che sarà
poco e non di qualità.
Per voler di ricchi astuti
il problema dei rifiuti
è affrontato malamente.
Ormai universalmente
termovalorizzatore
non ha niente di valore:
è un reperto del passato
che dovunque è superato
dal riciclo degli scarti
che, selezionati in parti,
sono usati nuovamente.
Van bruciati solamente
i residui inquinatori:
Bando agli inceneritori!
Matteo Renzi cosa fa?
Ne programma in quantità
ed in più li sovvenziona:
“Bruciar tutto è cosa buona!”
e utilizza gli incentivi
che ai sistemi alternativi
che producono energia
vengono portati via.
Ma non è finita qui.
Ai prefetti diran sì
gli italian sovrintendenti,
diventando dipendenti
del ministro dell’Interno:
d’ora in poi sarà un inferno
tutelare la bellezza
dell’Italia. Che schifezza!
Ma non c’è mai fine al peggio,
grazie a un ulterior dileggio:
il brutal silenzio-assenso,
un provvedimento denso
di ferali conseguenze
perché le sovrintendenze
sotto organico e in affanno
nulla più tuteleranno.
A nessun prende uno shock,
tutto quanto è fatto ad hoc
perché un ricco delinquente
possa rovinar l’ambiente
sol per farsi i fatti suoi.
Mentre volan gli avvoltoi,
Franceschini per far scena
vuol ricostruir l’arena
nell’anfiteatro Flavio
e, poiché è un ministro savio,
stanzia subito i quattrini:
ben diciotto milioncini.
“Un’arena al Colosseo?
E’ uno spreco!” No, Matteo
ne ha promessi in abbondanza.
Vuol gettar la minoranza
dei suoi gufi rosiconi
nell’arena coi leoni.
14 agosto 2015