Full metal Figliuolo, 304 pagine di narcisismo e di esibizionismo.
(il Fatto Quotidiano, 8 marzo 2022)
Dal Covid alle quattro stelle. Le mirabili gesta di Figliuolo.
(Domani, 11 marzo 2022)
Cari amici, vi scrivo
Con mimetica supermedagliata,
con penna bianca in testa incorporata,
con mani ai fianchi e maniche a metà,
con mascherina e sguardo da altolà,
con le tre stelle in petto ben in vista
Figliuolo ha rilasciato un’intervista
al giornalista Beppe Severgnini.
Si narra il generale degli alpini
nel libro intitolato Un italiano.
Trecento pagine col cuore in mano,
trecento pagine di narcisismo,
di super ego, di esibizionismo,
di una canzone alla Totò Cotugno
con la chitarra e una bandiera in pugno.
Con l’epica marziale e l’oratoria
di chi vuol rimanere nella storia
ci racconta la propria strategia
per vaccinare una democrazia.
Che dice adesso ch’è giunto alla frutta?
“Che questo alpino ce l’ha messa tutta”.
Fra un “whatever in takes io ti vaccino”
ed un Green Pass da editto del Cremlino,
fra una preghiera a Cascia a Santa Rita
e una promessa ahimè spesso tradita,
fra arrabbiature, svolte, cambi passo
e un risultato sempre un po’ più basso
s’avvicina la fine pandemia
e Figliuolo si appresta ad andar via.
Per fortuna il suo libro barzelletta
non ci farà scordar questa macchietta.
I cronisti si trovan pronti in rampa
per realizzar le conferenze stampa
da fare in quasi tutte le città.
Le transenne son sistemate già
davanti a ventimila librerie
dove del general le fesserie
attireran migliaia di fresconi
accorsi alla ricerca di emozioni.
Il parroco che guida ogni parrocchia
al fedel che pregando si inginocchia
mentre segue la messa illustrerà
del general Figliuolo i bla bla bla
come fossero il verbo del vangelo
che su di loro scenderà dal cielo
Al venerdì gli Imam nella moschea
esporran dei fedeli alla platea
non le parole del Corano solo
ma pur le baggianate di Figliuolo.
Al sabato in ogni sinagoga
il rabbino commenterà con foga
insieme con la solita Torah
del general le tante amenità.
Il premier, il ministro, il magistrato
giureranno la fedeltà allo Stato
non sulla Carta costituzionale
ma sul libro del nostro generale
che presto il premio Nobel vincerà.
Ma ecco a un tratto che dall’aldilà
Paolo Villaggio la sua voce innesca:
“Quel libro è la cagata più pazzesca!”
13 marzo 2022