Il Parlamento europeo. Bocciati sui diritti.
(la Repubblica, 31 marzo 2023)
“Registrate i figli di coppie gay”. Il Parlamento Ue condanna Roma.
(ibidem)
Meloni sotto esame. La Cdu tedesca detta le condizioni su Ucraina e diritti.
(ibidem)
La Ue isola Meloni perché l’Italia si è “orbanizzata”.
(Domani, 31 marzo 2023)
L’Orbàn della Garbatella
Nel quindici da giovane apprendista
a Ballarò da Floris scese in pista
farneticando con i parolai:
“L’Europa è un comitato di usurai!”
Tornò alla carica Giorgia Meloni
dicendo in occasion delle elezioni:
“Quando fra breve diverrò premier
farò finir la pacchia per la Ue!
Faremo dell’Italia gli interessi
e non ci prenderanno più per fessi!”
Ma dopo aver suonato la grancassa
partì prendendola molto più bassa
e del trionfo dopo la buriana
si presentò: “Non sono una marziana!”
Sei mesi di governo son passati
e non sono brillanti i risultati,
Giorgia ritorna quella della pacchia
per cui l’Europa ogni dì si incacchia.
Non vuol votare il Mes, sola nazione,
bloccando della Ue l’approvazione.
Fa un gran casino fra Ong e migranti,
perde la faccia sui biocarburanti,
viene cazziata perché mette il freno
sui figli di famiglie arcobaleno,
per l’intimidazion contro la stampa
che sempre più sovente mette in rampa
e per la protezion dei balneari
che incassano montagne di denari
contro ogni regola di concorrenza.
Sul Piano di ripresa e resilienza
per i programmi sono tempi duri
e biblici ritardi son sicuri.
Inoltre la premier ne incolpa Draghi
che è per l’Europa il miglior dei maghi,
intoccabile per l’eternità
pena l’accusa di lesa maestà.
Essendo un po’ ungherese e un po’ polacca
sempre più spesso la Meloni svacca
malgrado Gentiloni e Mattarella
che tentan di aiutare la pulzella
ad accettare i lacci del sistema
per evitar d’Europa l’anatema.
Per effetto di questo triste andazzo
va in malora perfino l’amorazzo
tra Fratelli d’Italia e Ppe
sempre alla caccia di fedel lacchè.
Viste le gesta di Giorgia Meloni,
preghiam: “Fate guarire Berlusconi!”
Carlo Cornaglia
11 aprile 2023