Quirinale, l’offerta di Bersani. “Si scelga tra una rosa di candidati”. Il Pdl: ma non può essere ostile a noi.
IL segretario Pd incontra Berlusconi: sul governo nessuna trattativa.
(la Repubblica, 10 aprile 2013)
Nell’eterno carnevale italiano Berlusconi diventa una mascherina.
Bersani lo battezza e Silvio chiede chiarimenti.
(ibidem)
B & B, mezzo patto per il voto subito.
Il segretario democratico e il caimano a colloquio: l’inciucio su Colle e governo non decolla.
(il Fatto Quotidiano, 10 aprile 2013)
Il segretario accelera, vuole un solo nome. Fra i papabili anche Severino e Grasso.
(la Repubblica, 11 aprile 2013)
E noi, che ci garantisce?
(il Fatto Quotidiano, 11 aprile 2013)
Inciucio Quirinale: meglio sia amico di B. e ostile ai pm.L’accordo Pd.-Pdl e la candidatura del guardasigilli e di De Rita.
(ibidem)
Ti conosco, mascherina!
Ci promisero al debutto
trasparenza innanzi tutto
e poi gran rinnovamento
in risposta allo scontento
che non può essere eterno.
“A partire dal governo
fino al nuovo presidente
sarà tutto trasparente!”
Trasparenza? Con il cazzo!
Senza il minimo imbarazzo
Pierluigi e Berlusconi,
perfin senza testimoni,
stan l’inciucio organizzando
con il trucco abominando
di un Gran Capo condiviso.
E’ l’intento ben preciso:
chi sta per salire al Colle
è ben che sia pigro e molle
sui processi del caimano,
visto che Napolitano
non ne vuole più sapere
di firmar tutte le sere
una norma che protegge
il ben noto fuorilegge,
per sentenza delinquente.
Pierluigi fu indecente
nel dir no al salvacondotto,
lavorando sotto sotto
per salvare Berlusconi.
Prese tutti per coglioni
con la frase birichina:
“Ti conosco, mascherina!”,
per poi porgergli la rosa
che è una lista vergognosa
di chi nei tempi passati
fece guerra ai magistrati
o il caimano favorì.
Fuori i nomi? Eccoli qui:
Finocchiaro, Severino,
Grasso, Amato, la Bonino
e la coppia da anatema
di Violante con D’Alema.
Tutti giusti, tutti onesti,
ma, lo scegliere fra questi
avrà un sol significato:
sarà Capo dello Stato
l’usual politicante
dello status quo garante,
vale a dir di Berlusconi
con processi e prescrizioni.
“Questa è ancora vecchia casta,
Pierluigi, adesso basta!”
Rodotà, la Gabanelli,
Zagrebelsky, la Spinelli,
per il ben questa è la rosa
da cui scegliere chi sposa
libertà e democrazia,
istruzione ed armonia,
welfare e Costituzione
e…galera e Capellone!
blog MicroMega, 15 aprile 2013